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1938
tempera acquarellata
su carta
cm 34,5 x 47
collezione privata

La metà degli anni ’30 vede Sassu impegnato nelle organizzazioni di propaganda politica antifascista, attività che lo porterà a essere arrestato e condannato nel 1937. L’esperienza del carcere, che si risolve in un anno e mezzo circa, se gli impedisce di continuare a lavorare su grandi opere su tela gli permette però di elaborare un corpus di circa quattrocento disegni. In essi compaiono sia elementi che ritroveremo in composizioni successive, sia soggetti che hanno una compiuta realizzazione. È il caso dell’acquarello proposto che mostra i tre compagni di cella: appaiono idealmente racchiusi in un semicerchio, quasi a indicare la solidarietà che li lega.